PACINI'S 1999-2002

Monday, October 22, 2007

GRANDCHILDREN & GREAT-GRANDCHILDREN
REMEMBER SORELLA FAZIO


A gravesite ceremony was held on
Saturday, October 27, 2007 at the Provo Cemetery
Sorella Fazio is very pleased I am sure,
by all her friends and family who came to
show their love for her and by the beautiful words shared!
Sorella Fazio is the mother of Santa Smith and Flora Lotito. Sorella Fazio is from Bari, Italy, but lived in Provo, Utah as well as South Jordan, Utah, for many years. She spent a lot of time working in the Provo Temple as well as the Jordan River Temple. For those of you who knew Sorella Fazio, we wanted to share this with you:

Her daughter Santa wrote on October 22, 2007:

Dear Friends,

My Mother Sorella Fazio passed away peacefully surrounded by family two days ago near Bari, Italy – she had been affected by lung cancer which was discovered in June. She had been bed ridden since August and faced her terminal illness with fortitude. A funeral was held today (Saturday October 20, 2007-Bari, Italy). Her wish was to be buried next to her beloved Francesco in the Provo, Utah Cemetery.

We are still trying to figure out some logistical details dealing with the transport of her remains overseas. We are tentatively going to hold a gravesite ceremony and dedication on Friday afternoon October 26 at the Provo UT Cemetery. We will communicate more detailed plans as soon as we work out the logistical problems.

We ask that you don’t send flowers. If you wish you could make a donation to offset the significant costs of transporting her body from Bari to Provo or just make a donation to a charity of your choice in her name.

I wrote a little piece about my mom that was read at her funeral. Please circulate the news to all the returned missionaries and friends that knew her.


E' un piacere per me avere l'opportunita' di esprimere alcuni pensieri riguardo a mia madre. Secondo me mia madre puo' essere descritta come una donna di gran coraggio e profonde passioni. Questi aspetti del suo carattere hanno influenzato la mia vita in un modo generalmente positivo. Da quando era bambina mamma ebbe un gran desiderio di imparare. Le piaceva molto andare a scuola e voleva diventare maestra. Il periodo del dopo-guerra in Italia e la posizione socio-economica della sua famiglia le impedirono di realizzare il suo sogno di continuare gli studi. Anche se fu molto rattristata da tali circostanze, non lascio' che il suo desiderio di imparare si spegnasse. Da se' stessa coltivo' e nutri' diversi interessi. Le piaceva molto leggere e quando trovava libri ed articoli che la interessavano, leggeva avidamente le informazioni e le registrava nella sua memoria. Alcuni dei suoi interessi erano l'astronomia, la religione, la musica, le arti, il cucito e piu' tardi la geneologia, l'immagazzinamento del cibo ed il tempio. Il suo esempio inculco' in noi figli una brama di imparare e ci sprono' a coltivare le nostre passioni e talenti. Da quando ero piccola, vedevo spesso in giro libri di astronomia-articoli su nuove scoperte di stelle, pianeti, galassie e costellazioni. A mamma piaceva molto contemplare la maestosita' del cielo notturno e collegava tutto questo alla grandezza di Dio. Lei aveva tanto desiderio di leggere la Bibbia e ne acquisi' una copia appena fu disponibile in Italiano. Lei lesse tutto il Vecchio ed il Nuovo Testamento e ci parlo' spesso delle dottrine ed insegnamenti che imparava. Il suo amore per la musica ha influenzato molto la mia vita. Mi ricordo che lei ascoltava spesso la musica classica, operistica e le piacevano anche le canzoni napoletane. In casa cantava arie operistiche, leggeva i libretti ed anche la vita dei compositori. Amava tutte le arti in generale e ci incito' a nutrire le nostre capacita' artistiche. Le piaceva anche cucire moltissimo. Mi ricordo fili di cotone e pezzettini di stoffa ovunque in casa. Quasi tutti i nostri vestiti furono disegnati e cuciti da lei. Il suo gran coraggio fu dimostrato quando, in circostanze estremamente difficili, abbraccio' con tutto il suo cuore una nuova religione. I sono molto grata per la sua grande dedicazione. Sono anche infinitamente grata per la guida spirituale che ho ricevuto che mi aiutata ad essere forte nelle mie convinzioni. Con mio padre al suo fianco hanno formato una forte unione. Insieme lasciano un esempio indelebile di amore, obbedienza, servizio verso il prossimo, sacrificio ed ospitalita'. Mentre mia figlia Erica ed io eravamo il Italia con mamma, le sentimmo comunicare con gente dall'altra parte del velo. Una volta le chiedemmo se avesse visto babbo. Lei rispose positivamente. Poi le chiedemmo quale fu il messaggio che babbo ci mandava. Lei rispose che c'era qualcuno li' che ascoltava le nostre preghiere. Poi ci disse che il suo desiderio era che la sua posterita' fosse protetta nella luce del Vangelo. Il mio diletto padre lascio' un grande vuoto nella mia vita undici anni fa. Adesso c'e' un altro vuoto. Il mio desiderio e speranza e' che il retaggio dei miei genitori continuera' per generazioni e che la loro posterita' potra' emulare il loro coraggio e rettitudine.

By her son Gennaro Fazio:

Mamma e la Focaccia,


Quando penso a mamma non posso fare a meno di pensare anche alla focaccia. "La focaccia?!" Vi chiederete. Ebbene si la focaccia! Pensateci un po, e chiedetevi questa domanda: chi di voi non ha assaggiato la focaccia di Sorella Fazio? Se facessimo il censimento delle persone presenti qui, una gran parte delle persone alzerebbe la mano ad indicare che ha mangiato la focaccia o qualche altra cosa che mamma ha preparato e condiviso (pasta al forno, lasagna, pizza, biscotti, eccetera eccetera). La focaccia e' un simbolo della generosita' e disponibilita' a condividere di mamma.

Una cosa e' sicura, se entravi affamato a casa Fazio - se c'era lei ne uscivi pieno e a volte strapieno. Mamma era cosi con tutto - se aveva qualcosa e incontrava qualcuno che ne aveva bisogno - non ci pensava due volte a condividerla. Questa generosita mi ricordo gli era stata inculcata da suo padre "nonno Gennaro". L'esperienza della guerra e del dopoguerra hanno anche contribuito allo sviluppo di questa caratteristica Cristiana condivisa nella famiglia Pierro. Questa generosita' si e' magnificata quando mamma ha incontrato la chiesa e si e' ritrovata con una famiglia ingrandita di sorelle e fratelli nel vangelo.

Allora vi rendete conto che quando mamma faceva la focaccia non era per dar da mangiare solo alla famiglia ma anche al vicinato, ai giovani, ai poveri, a tutti coloro che avevano bisogno di sentirsi amati tramite il piccolo gesto della focaccia. Cosi a Mariotto ho avuto spesso l'incarico di distribuire la focaccia ai vicini - e se il destinatario era piu lontano (Bari, Barletta, Bitonto, Terlizzi) allora lei coscriveva mio padre al trasporto dei beni gustosi.

Quand'ero giovane focaccia e pizze a Bari o a Mariotto erano di regola e tante persone (specialmente giovani) hanno ricevuto quella bella accoglienza caratteristica di mamma - hanno trovato in mia madre e nella simbolica focaccia Fazio la ristorazione non solo della fame fisica ma anche della fame spirituale e affettiva.

Capite adesso perche' quando penso a mia madre penso alla focaccia - capite perche per onorare la sua memoria anche noi dobbiamo essere disposti a continuare la tradizione di cucinare e condividere la focaccia.

Sono dispiaciuto di non essere li in persona e spero che comunque sentiate il mio affetto.

Vi mando i miei sinceri e colorosi abbracci e saluti.

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